Eclisse Vico Magistretti, la sua storia ha inizio sulla Metropolitana di Milano nel 1965

Eclisse , la luna in una stanza. Questa è stata la sfida lanciata da Vico Magistretti , un architetto con una formazione razionalista. Una sfida incontrata con successo grazie ad una composizione essenziale di forme geometriche.

Un singolo emisfero che si ripete tre volte: due verticali che ruotano su un perno centrale, uno dentro l’altro e un terzo orizzontale che funge da base. L’immagine è quella delle fasi lunari: dalla luna piena all’eclissi totale, passando attraverso le fasi intermedie a mezzaluna.

Eclisse è nata negli anni in cui la gente parlava di viaggi spaziali e sognava di approdare sulla luna.

I progettisti hanno risposto con interni privi di divisioni, con layout open space in cui le funzioni di vita erano delegate a oggetti e mobili e non più a stanze intere.

E il sogno di una piccola luce per guidare i movimenti liberi attraverso la casa divenne una realtà, nel 1966. Come quella di un uomo sulla luna, tre anni dopo. Produttore: Artemide

Oggi la lampada è ancora in produzione, tuttavia i modelli più recenti sono diversi dall’originale perché dotati di una ghiera per regolare il fascio di luce senza toccare direttamente la sfera interna, al fine di non scottarsi.

Gli anni ’60

Dunque una storia lunga ormai più di 50 anni quella della lampada Eclisse che supera i confini del tempo grazie a un’estrema semplicità formale. Vico Magistretti affermerà qualche anno più tardi che l’italian design è nato per il fatto che, unico evento al mondo, in Italia c’è stato un incontro tra architetti e produttori.

Negli anni ’60 gli architetti non progettavano per le aziende, non proponevano alle aziende disegni esecutivi. Loro progettavano con le aziende. Architetto e produttore discutevano insieme all’origine del progetto. Il progettista portava l’espressione di un concetto, l’azienda portava la realizzazione pratica, nel modo più opportuno e conveniente per l’azienda stessa. Una collaborazione paritaria e profonda che ha portato alla creazione di icone presenti nei musei di tutto il mondo.