Thailandia, la “Terra Del Sorriso”

Bangkok: la ami o la odi. E’ una città dalle proporzioni straordinarie. È prima di tutto una città galleggiante immersa in una lussureggiante cornice tropicale e conosciuta come la “Venezia d’Oriente” per gli stranieri. Secoli dopo, il maestoso Grand Palais e i suoi sontuosi templi buddisti competono con i magnifici camini dell’Occidente occidentale. L’immigrazione e gli investimenti cinesi, così come il commercio indiano, hanno anche segnato il paesaggio urbano della città, dove la diversità etnica è rappresentata nella famosa cucina thailandese.

Bangkok combina sia l’aspetto tradizionale della vita nativa sotto uno strato di modernità, con frammenti di bellezza intensa e sensazionale che abbondano nelle labirintiche stradine e nei vicoli che hanno sostituito i canali.

Cibo e bevande

Il cibo di Bangkok non ha bisogno di presentazioni, poiché la sua profusione di sapori esotici e i profumi più ambiti delle cucine internazionali gli conferiscono una buona reputazione. Basta una passeggiata attraverso le strade di Bangkok per ricordare con forza, questi sapori e profumi apparentemente inesauribili.

Damnoen Saduak Floating Market 

Damnoen Saduak è il più grande e conosciuto mercato galleggiante dell’intera Thailandia. Damnoen Saduak si trova 20 chilometri a nord di Samut Songkhram, la strada per raggiungerlo passa da Amphawa.

E’ senz’altro un mercato riservato esclusivamente ai turisti, ben pochi i thai che vengono a farvi la spesa, ma nello stesso tempo le barche sono tante ed avrai un’idea di come doveva essere la Thailandia cent’anni fa.

Non è un mercato genuino ma ormai i mercati autentici sono pochi, sparsi in mezzo alla campagna e non facilissimi da raggiungere.

Wat Pho Palace

Il palazzo reale Wat Pho è uno dei templi più antichi e grandi di Bangkok. Il tempio del Buddha d’oro sdraiato, lungo circa 46 metri, è situato nella città vecchia di Bangkok e vale la pena visitarlo.

Ayutthaya

Mentre è difficile immaginarlo ora, la città di Ayutthaya era una volta la più grande città del mondo. Sede di oltre un milione di persone nel 1700, era un enorme centro commerciale che attirava mercanti di tutto il mondo. Durante un periodo in cui gli Stati Uniti erano solo un avamposto coloniale, Ayutthaya era piena di commerci e attività e regnava come la capitale del Siam. Le rovine della città antica sono ora conservate come “Parco Storico di Ayutthaya” e sono riconosciute come patrimonio dell’UNESCO. Mentre attraversi l’odierna Ayutthaya, le rovine dell’antico regno sono prevalenti ovunque.

Chiang Mai

A differenza degli alti ed eleganti edifici di Bangkok, Chiang Mai è una città verde, la città può essere percorsa a piedi e il clima è per fortuna molto più fresco. I mercati all’aperto della città si animano di notte. Puoi comprare cibo o souvenir camminando lungo Chang Klan, Wualai o Ratchadmmoen Roads. Come la maggior parte della Thailandia, Chiang Mai ha la sua giusta quota di templi. Gli unici due che raccomando sono il Wat Pra Singh e Wat Chiang Man.

Chiang Rai

Chiang Rai è la provincia più settentrionale della Thailandia delimitata a nord dal Myanmar e dal Laos a est. Questa parte settentrionale della Thailandia è indicata come il Triangolo d’oro, soprattutto perché è ricca di prodotti agricoli come noci di cocco, ananas, caffè e banane.

Donne Karen

Vicino al confine con la Birmania, nella provincia di Mae Hong Son, tra la vegetazione rigogliosa che costeggia il fiume Pai sorgono i villaggi di alcune tribù Kayan. I Kayan, chiamati anche Padaung (che in lingua birmana significa appunto “lungo collo”), sono un’etnia della popolazione dei Karen, una minoranza di lingua tibeto-birmana. Sono comunemente conosciuti anche come le tribù delle donne giraffa, per gli anelli di ottone che le fiere rappresentanti di questa popolazione portano al collo sin da bambine.

Il Triangolo D’oro

Questo è il punto in cui il fiume Mekong incontra il fiume Ruak. Localmente è conosciuto come Sop Ruak, ma in tutto il mondo è conosciuto come il Triangolo d’oro. È anche il luogo in cui si incontrano la Birmania, il Laos e la Tailandia.